Etichettatura del caviale: qualità e trasparenza
Le etichette del caviale contengono informazioni fondamentali per determinare qualità e provenienza del prodotto. Tra queste troviamo il codice identificativo della specie di storione, l’indicazione se il caviale proviene da allevamento o meno, il paese di origine, l’anno di raccolta, il nome del produttore, lo stabilimento di lavorazione e il numero di lotto.
I codici delle specie e le sigle dei paesi seguono standard internazionali, garantendo tracciabilità, legalità e sostenibilità del commercio del caviale.

Cosa riportano le etichette del caviale
Le informazioni presenti sulle confezioni sono indispensabili per certificare autenticità e qualità. Tra gli elementi principali troviamo:
Codice della specie: Ogni tipologia di storione ha un codice univoco (ad esempio, HUS per il Beluga, GUE per l’Oscetra).
Origine del caviale: Dal 1998 la pesca di storioni selvatici è vietata; di conseguenza, tutto il caviale disponibile è da allevamento (C). In caso contrario, si tratta di prodotto illegale, privo di etichetta CITES.
Paese di produzione: Indicato tramite abbreviazioni ufficiali (ad esempio, IT per Italia).
Anno di produzione: Specifica l’anno in cui il caviale è stato raccolto.
Stabilimento di produzione: Identifica il luogo di lavorazione e confezionamento.
Numero di lotto: Serve a risalire al lotto preciso di origine.
Grazie a questi dati, i consumatori possono compiere scelte consapevoli e contribuire alla tutela degli storioni.
Legalità e sostenibilità del commercio di caviale
L’acquisto di caviale proveniente da allevamenti certificati sostiene un mercato trasparente e pratiche rispettose dell’ambiente. CaviarEat promuove un commercio sicuro e legale, scoraggiando il bracconaggio e proteggendo gli storioni nei loro habitat naturali.